In questi tempi in cui l'avvilente cultura televisiva del reality show sembra aver inesorabilmente abbassato la qualità del gusto del pubblico, in quest'epoca in cui la mediocrità viene premiata come virtuosistico talento, in questi giorni dove anche le tavole del palcoscenico (una volta sacre) si assoggettano al malcostume dell'audience nazional popolare ospitando divi e divetti provenienti dai grandi fratelli televisivi...cosa accade se qualcuno si imbarca controcorrente in un viaggio della "memoria" per tentare di recuperare quel neanche tanto antico "genio" perduto e, da molti, mai dimenticato?
Spaziando da Petrolini a Campanile, da Brecht a Viviani, da Wanda Osiris a Milly (della quale sono presenti in scena alcuni abiti e diverse fotografie), lo spettacolo vuol rendere omaggio al genio passato e, in controcanto, dire grazie a quello ancora presente rendendo un tributo dichiarato ad artisti quali Paolo Poli, Leopoldo Mastelloni, Gigi Proietti e altri.
“Il bello non è più di moda ma fortunatamente il pubblico sa ancora riconoscerlo...perciò corriamo ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.”
Al fianco di Castagnari l’immancabile Andrea Calvani al pianoforte e un giovane attore, Igor Petrotto, nel ruolo...
...della nuova generazione che avanza?...Oppure...?